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Il trittico Cristiani

Giovanni di Bartolomeo Cristiani:

Madonna col Bambino fra i SS. Nicola da Bari e Giovanni Battista, Angelo annunciante, Cristo benedicente, Vergine annunciata. 1390.

Sala Sinodale, Palazzo dei Vescovi, Pistoia.

Per gentile concessione della Intesa San Paolo, Patrimonio Artistico.


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Iscrizioni:

  • nel libro del Cristo benedicente:

EGO SUM LUX MUNDI  π IHS[1]

  • nel cartiglio pendente dalla mano sinistra di S. Giovanni:

ECCE AGNUS DEI · ECCE QUI TOLLIT  (PECCATA MU)NDI (…)[2].

  • sotto la Madonna in trono:

 ioh(ann)es bartholomei de pistorio fecit

  • sotto le immagini dei Santi:

SANCTUS NICOLAUS D(E) B(ARI) e SANCTUS JOHANNE(S) BAPTISTA

  • ed al centro allineato ai nomi dei Santi

AVE DULCIS VIRGO MARIA SUCCUR(RE) NOB(I)S[3]

Gaetano Milanesi[4] riporta poi altre due diciture, ora scomparse, di cui la prima è ricordata pure dal Tanini, anche se solo parzialmente. Eccole:
Questa tavola hanno fatto fare Chorso di Giunta e Antonio di Giunta operarj[5] anno domini MCCCLXXXX Mensis Settembris
e
Senator et Marchio Philippus Nerlius restauravit, anno domini 1684[6] .

– – – – –

[1] π da παντοκράτωρ (Pantocrator) cioè “Signore di tutte le cose” (Giovanni Paolo II, omelia 20.5.82) e IHS (o JHS) trascrizione latina dell’abbreviazione del nome greco di Gesù: Iesus o Ihesus (Treccani), in analogia con altro dipinto del Cristiani, vedi “Cristo benedicente” in Fototeca Zeri.
[2] Quanto scritto nel cartiglio che gli pende dalla mano sinistra fa riferimento alla sua missione di precursore dell’«agnus dei».
[3] In analogia con la scritta, anche questa scomparsa, “Ave dulcis virgo Maria succurre nobis mater pia” di Giovanni del Biondo in “Madonna del latte”, Bastia Umbra. Riportato da “Corpus of Florentine paintings”, Offner-Steinweg, Gluckstadt 1969, IV,V,II, p. 52.
[4] Milanesi 1878, I, pp. 542, 543.
[5] Vale a dire i due operai del Castello.
[6] Visonà 1991, p.244.

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